Karima e l'appello al papà
«Dall'Algeria fatti sentire»
La mezza livornese e mezza algerina che ha esordito tra le nuove proposte sul palco dell’Ariston, lancia un appello dagli schermi del Tg 1 al padre algerino che non vede mai
Nostalgia delle radici? Passato lo stress di Sanremo, Karima, la mezza livornese e mezza algerina coltivata nella scuderia di Amici di Maria De Filippi e che ha esordito tra le nuove proposte sul palco dell’Ariston, lancia un appello dagli schermi del Tg1 al padre algerino che non vede mai e con il quale non ha più quasi alcun rapporto. In poche parole: ora che l’Italia della musica si interessa a me, caro papà, interessati anche tu!
L'APPELLO - Le sue parole sono state: «Non abbiamo nessun rapporto, lui vive in Algeria, ci conosciamo, è al corrente di quello che faccio, ma non ci sentiamo. Spero si faccia sentire lui, a questo punto». Per lei Sanremo doveva essere “la tappa di un percorso, un percorso spero molto lungo”. La seconda tappa sembra dunque essere una riconciliazione con la sua metà africana e il padre distante, in tutti i sensi. Molto affezionata alla madre commessa («è sempre stata il mio punto fermo, le devo tutto»), che ha conosciuto il padre, trasferito dall’Algeria a Livorno per fare il muratore, Karima vive a metà tra due culture ma ci tiene a essere considerata italiana in tutto e per tutto. «C’è stato un periodo in cui ho rinnegato l’Algeria perché mio padre non era presente». Ma poi, «maturando ho capito che è comunque un parte di me, è una terra che ho dentro, la sento, si vede dal colore della pelle, dai lineamenti». Dunque, a cavallo tra «due mondi diversi, e forse anche questo influisce tanto nel nostro rapporto, lui è musulmano, io cattolica». Con la romantica “Come ogni ora”, canzone sulle delusioni d’amore scritta da lei e portata a Sanremo, ha conquistato stima e fiducia di un mostro sacro come Burt Bacharach, che ha arrangiato il brano e prodotto il disco della ventiquattrenne Karima. Oltre ad aver duettato con lei nella seconda esibizione nella città dei fiori. Questa estate la vedremo al Summer Festival, la rassegna lucchese del suo produttore Mimmo D’Alessandro.
Edoardo Semmola
26 febbraio 2009fonte: Corriere fiorentino.it
