| Ragazzi, diciamocelo: Karima ha raggiunto la quota di copie per il Disco D'Oro da più di un mese: è rimasta quattro mesi in classifica (di cui due settimane in top10), i siti di stime le danno più di 30 mila copie vendute e sappiamo tutti che la distribuzione e di gran lunga maggiore. Karima lavora per la Sony BMG, la stessa casa discografica di Giusy Ferreri e Alessandra Amoroso, che vendono non decine di migliaia di copie (come karima), ma centinaia di migliaia. Si sa che l'importante per i discografici sono gli interessi e preferiscono dare più visibilità alle artiste che fruttano più guadagno; lo stesso Rudy Zerbi ha dichiarato in un'intervista di voler puntare soprattutto su NOEMI e ALESSANDRA AMOROSO, nonostante a "La sfida dei Talenti di Amici" abbia votato per karima definendola: la miglior voce italiana; ciò dimostra che è solo un mercenario. Inoltre che per la consegna dei Dischi D'oro/Platino la casa discografica deve cacciare fuori un po' di soldi e dubito che la Sony sia disposta a farlo per karima che è una fonte di guadagno minore, visto che non fa musica commerciale da centinaia di migliaia di copie. Trovo tutto ciò una grande ingiustizia, Karima merita questo riconoscimento ma ciò che riesce a fare (concerti con Bacharach, Simply Red, Anastacia, festival internazionali di Jazz e tutto il resto...) è solo grazie ai suoi produttori che amano prima degli interessi la buona musica. Karima ha avuto molto successo ma non è nulla a confronto di quello che avrebbe potuto avere. Il secondo singolo, ad esempio, è davvero un pezzo fantastico, sarebbe stato un gran bel tormentone per l'estate, ma è passato completamente inosservato, perchè la casa discografica non le ha permesso nemmeno di girarne il video musicale. Personalmente spero in una pressione da parte di Maria de Filippi, che ha ottenuto i riconoscimenti di vendite ai tre dell'ultima edizione (Amoroso, Scanu e Napolitano) ma anche lei non si impegna più di tanto per karima.
Scusate lo sfogo, ma io, come grande fan di karima, trovo tutto ciò inaccettabile e chiedo agli Ammariani di protestare insieme a me, di farci sentire ragazzi e trovare il modo di comunicare alla Sony la nostra indignazione.
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